Sposarsi con un robot
Probabilmente sarà legale sposarsi con un robot nel 2050.
Il veggente che ha fatto questa previsione in tempi non sospetti è stato David Levy, uno tra i massimi esperti di intelligenza artificiale, che proprio nel 2007 ha scritto in proposito “Love and sex with robot”.
D’altronde la civiltà si evolve e non si può fermare il progresso, senza andare lontano basta pensare ad alcuni anni fa in cui anche i matrimoni omosessuali erano considerati oltraggiosi, oppure fino agli anni ’70 alcuni stati americani non permettevano a persone bianche e di colore di sposarsi, ma secondo me non c’è limite per la stupidità umana!
Le persone in generale pensano che chiunque si sposi sia innamorato , ma in molti casi purtroppo non è così. Molti matrimoni umani non sono felici e confrontato con un robot potrebbe essere meglio.
Io personalmente non la penso così , un rapporto non si codifica , ma si costruisce giorno per giorno, certo con un robot , non si soffre , un robot porge su un piatto d’argento, l’incapacità di mettersi in gioco , di soffrire per qualcuno, di mostrare il coraggio personale di amare , comunque sia comporta una scelta facile e di comodo che rischia di far diventare questo genere di umani amorfi e completamente scevri di sentimenti.
Situazione che trovo sconfortante e molto triste.
I problemi da risolvere nei prossimi anni, sostengono gli specialisti, sono soprattutto nel software, perché al momento i robot non padroneggiano abbastanza il linguaggio umano.
Per questo gli scienziati hanno datato questa rivoluzione scientifica intorno al 2050 .
Viene da pensare tuttavia che se anche si considerasse il matrimonio tra uomini e robot come un elemento indicatore dei tempi che cambiano un dubbio rimane.
Il matrimonio, infatti, dovrebbe essere un negozio giuridico fra due o più persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini, che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica tra persone consenzienti.
Soltanto quest’ultima parola dovrebbe rendere vano il parlare di nozze tra esseri biologici e macchine costituite da parti meccaniche e software. Queste, sebbene evolute, non hanno oggi una propria coscienza. Le macchine, in un futuro magari non troppo lontano, potrebbero però evolvere nelle loro esigenze tanto da divenire consapevoli della natura del loro lavoro, e quindi in seguito anche di loro stesse. Per molti scienziati tutto ciò non è impossibile, ma anche nel caso si riuscisse a dare vita a umanoidi di questo tipo godrebbero di una replica intelligente, e altamente funzionale, dell’intelligenza umana.
Discussioni e contraddittori sull’argomento non mancano, ma mi piace pensare che nel 2050 i robot potrebbero aver sviluppato una coscienza non dissimile da quella umana e, chi decidesse di sposarsi con uno di loro potrebbe finire dalla padella alla brace. Nulla, a quel punto, impedirebbe infatti ad un essere senziente, in possesso in quanto tale di diritti e doveri, di poter chiedere una separazione legale, magari con addebito!